Sono Sandro dell'Erboristeria La Calendula.
Dopo un percorso universitario e la Laurea in Tecniche Erboristiche ho iniziato la mia avventura in questo negozio di Via Matteotti nel 2009, un'erboristeria già ben avviata da metà degli anni ottanta.
Dopo due anni, nel luglio 2011, sono subentrato come titolare.
Da un colloquio con l'erborista che mi ha preceduto ho compreso che la sua era anche la mia filosofia: mantenere vivo un corretto approccio alla fitoterapia classica proponendo prima di tutto rimedi fondanti come le tinture madre, i gemmoderivati e le tisane, utilizzando miscele o piante semplici care alla nostra tradizione e presenti nella nostra farmacopea.
Anche in questo campo spesso si impongono delle mode: oggi il web ed i media portano alle luci della ribalta, con estrema velocità e frenesia, piante "lontane" care ad altre culture ed ad altri approcci curativi che spesso ci fanno perdere di vista e dimenticare le piante autoctone utilizzate nella nostra tradizione, facendole sembrare sorpassate, fuori dal tempo ... Invece sono efficacissime e sempre prodighe di nuovi aspetti e nuovi impieghi a livello curativo.
All'amore per le piante si è aggiunto, nella scelta di questo lavoro, l'amore per il contatto con la gente. Cercare di entrare in una relazione empatica, di ascolto, utilizzare le mie competenze per dare aiuto, sostegno è ciò che veramente amo di più di questa attività. Spesso il permettere al cliente di raccontarsi, di esprimere un disagio o un problema attraverso l'ascolto e il dialogo è parte della cura. Sono tutti aspetti che, insieme alla semiotica medica e la diagnostica, un tempo facevano parte anche della professione del medico. Aspetti che nell'attuale medicina tecnologizzata si sono un po' persi.
Comprendere invece dal linguaggio, dalla narrazione del cliente, come intervenire è essenziale. Il rimedio fitoterapico richiede questo tipo di approccio più umano, di relazione.
Chi si forma, studia e fa ricerca in ambito chimico-farmaceutico ha diverse strade davanti a sé. A livello personale queste strade, intrecciandosi con gli eventi della mia vita, mi hanno portato al Corso di Laurea in Tecniche Erboristiche e ho indirizzato la mia formazione accademica in questa direzione che ho ritenuto che potesse valorizzare al meglio le mie attitudini.
Oggi mi trovo a svolgere la mia attività in Bolognina e penso che questo rappresenti una grande scommessa a fronte di trasformazioni complesse, di varietà di nuovi mondi e situazioni che si affacciano alle nostre città ogni giorno di più. Situazioni nuove, che investono tutto il paese. Di qui occorre capire come trarre il meglio da questa che è una grande sfida.
Nel mio vissuto vedo che devo confrontarmi con altri mondi e altre culture, con nuove narrazioni, nuovi modi di raccontarsi e raccontare il proprio disagio, la propria problematica di salute.
In questo particolare momento poi, la salute è ancora più in primo piano, è un problema mondiale.
Stiamo implementando tutti i prodotti che rafforzano le difese immunitarie, perché uno dei nostri compiti più importanti è far comprendere che un organismo in equilibrio, con un terreno organico forte, può far fronte a qualsiasi patologia e limitare gli agenti degenerativi esterni che ci aggrediscono da un ambiente saturo di elementi inquinanti e nocivi.
Ritengo che noi erboristi possiamo svolgere anche un compito educativo molto importante per arginare certi eccessi e certa disinformazione.
C'è molta confusione su tutto ciò che riguarda il naturale e su certi aspetti para-scientifici, a volte esasperati, che invadono questo campo.
Da parte mia penso che occorra stimolare una cultura dell'integrazione fra differenti tipi e forme di terapia, e far comprendere quando sia meglio ricorrere ad una o ad un'altra.
In genere preferisco partire sempre da un approccio scientifico, ma cerco di non dimenticare mai, per mia vocazione naturale e per esperienza di vita, tutte le dimensioni dell'agire terapeutico, dagli aspetti umani a quelli spirituali.
Sandro
Erboristeria La Calendula
Via Giacomo Matteotti 37, Bologna