La nostra storia inizia a Napoli dove mia madre sarta aveva avviato un laboratorio secondo la tradizione dell’alta sartoria napoletana. Mia madre era una donna molto bella, alta, bruna, formosa, assomigliava un poco a Sofia Loren. Vestiva con grande eleganza, portava cappelli a toque, come usava allora, con una classe innata. Si può dire che era la prima modella della sua sartoria.

Mia madre aveva un sogno: portare la sua moda al nord. Così siamo arrivate a Bologna, ma dopo pochi anni lei si è ammalata e ci ha lasciati. Avevo 12 o 13 anni.

Credo di avere ereditato da lei questo dono, l'amore per il bello, per la qualità, per i dettagli di classe. Così ho raccolto il sogno di mia madre e ho deciso di portarlo avanti  per entrambe.

Sono partita dal nulla, ho fatto svariati mestieri, ho lottato per diversi anni con tante difficoltà, ma sempre con questo sogno di avere una mia produzione sartoriale di qualità.

Finché, nel 1981 è arrivata la svolta. Con un'amica apro il primo negozio di Via Corticella, nella Bolognina. Abbiamo scelto la Bolognina perché lì abitavamo dagli anni '70 ed il quartiere era molto bello e vivace. Il nostro sogno era di farlo diventare ancora più bello, elegante, ma con articoli che fossero alla portata di tutti.

La Bolognina è tante cose insieme, mescola tante culture. E' storicamente popolare, ma ospita anche tanti professionisti, medici, avvocati, insegnanti, artisti e così via.

In quella sede sono rimasta per otto anni. Era il tempo del boom del made in Italy, l'economia era florida.  Non mi limitavo a gestire il negozio: Dagli anni '90 inizio a organizzare sfilate-evento. Ho lavorato con bravissimi professionisti, fotografi, truccatori e coreografi.
Michele, mio figlio,  mi affianca da diversi anni. Ho voluto che i miei figli studiassero. Poi li ho avviati a questo mestiere partendo dalla gavetta, dai mercati. A Bologna c'è il grande mercato della Piazzola, così rinomato da richiamare persone da tutt'Italia. I miei figli si sono fatti lì un'esperienza. Avevo l'ambizione di trasmettere a loro la lezione che nulla si ottiene senza impegno e spirito di sacrificio. Michele ha proseguito con me su questa strada mentre Stefano ha fatto in seguito scelte professionali differenti.

Michele - L'esperienza del mercato è stata molto bella per me. La vita di ambulante era molto divertente. Si incontra una grande varietà di persone, di tutti i tipi e di tutti i generi. La Piazzola poi  è frequentatissima e conosciuta in tutt’Italia. Ricordo clienti che arrivavano apposta da Bolzano.

Annaverde - Dopo dieci anni di Piazzola ho chiesto a Michele se voleva affiancarmi nella boutique e lui ha accettato con entusiasmo. Nel frattempo ci siamo trasferiti in Via Tiarini, dove siamo tuttora, un piccolo negozio che confinava con un lavasecco e che abbiamo ampliato creando il reparto uomo. Nei nuovi negozi abbiamo sempre mantenuto qualche dettaglio di quelli precedenti perché i clienti storici amavano ritrovare degli oggetti a cui ormai si sentivano affezionati.

Michele- L'impatto con il negozio all'inizio non è stato facile perché l'approccio col cliente è molto diverso da quello del mercato. Il rapporto con l'ambulante è diretto, immediato e sbrigativo. il cliente sceglie da solo quello che gli interessa, libero di esaminare la merce. In negozio occorre prima capire bene il cliente, poi spiegargli bene il prodotto. Da noi le clienti vengono coccolate, messe a loro agio. Cerchiamo di capire i loro desideri.

Annaverde -Sì, cerchiamo di entrare nell’ottica, nella personalità dei nostri clienti fin dal momento dell’acquisto dai fornitori. Ci piace accontentare diverse tipologie di acquirenti, con capi che spaziano tra diverse fasce di prezzo, ma sempre con un occhio attendo alla qualità. Per noi la moda è arte. Dietro c'è studio, c'è tecnica, c'è creatività.  Quello che ancora oggi ci piace di più è far sognare le persone, perché di questi tempi le persone non sognano più.

Michele -. Anche per me la moda è sogno, è desiderio di bellezza, di evasione dal quotidiano. 

Annaverde – Abbiamo ormai costruito una clientela solida, fedele, che coltiviamo con cura, con il dialogo, con i nostri consigli. Nel tempo hanno incominciato ad arrivate anche le figlie, le generazioni si alternano. Anche noi abbiamo ancor ampliato l’approccio all’abito. Ora ci possiamo quasi considerare dei consulenti di immagine. Di recente abbiamo anche cambiato completamente il look del negozio per adeguarlo al gusto attuale. Con la stazione dell’Alta velocità a pochi passi abbiamo acquisito una nuova tipologia di pubblico. I turisti ci notano e questa è una bella novità che ci dà nuove aperture sul futuro.

Da tempo faccio parte dell’Associazione Strade degli Artisti della Bolognina, di cui ora sono Presidente. Insieme cerchiamo di valorizzare sempre di più il quartiere, le nostre strade, le nostre botteghe storiche. Crediamo molto in questa iniziativa e crediamo molto in questa comunità.
Annaverde

Annaverde Boutique
Via Alessandro Tiarini 2, Bologna